54° Festival Dei Popoli di Firenze

cinefarm

“We Steal Secrets: the Story of Wikileaks” e “Centoquaranta. La strage dimenticata” aprono il Festival

100 documentari dal 30 novembre al 7 dicembre 2013

Because: ”#REALITYISMORE”

E’ iniziato ufficialmente il 30 novembre il Festival del Film Documentario Internazionale più antico d’Europa, che quest’anno propone una programmazione davvero stuzzicante. La manifestazione che, ricordo, rientra nella serie di appuntamenti dei “50 Giorni di Cinema a Firenze”, ha puntato quest’anno su una campagna pubblicitaria che parlasse il linguaggio corrente, con uno slogan, “Reality is more”, che suonasse bene, come un aforisma, facile da comprendere e da ricordare, accompagnato da personaggi che tutti noi riconosciamo straordinari, come i personaggi dei fumetti, ma visti durante i loro gesti quotidiani, perchè è la vita che li rende protagonista, questa è la realtà di ognuno.
Il giorno di apertura, preceduto da un’anteprima mondiale, il 29 novembre con la proiezione di “Educazione Affettiva” di Federico Bondi e Clemente Bicocchi, film che descrive le ansie dei bambini nel diventare adolescenti, ha proposto, tra i tanti appuntamenti, il film “Centoquaranta.La strage dimenticata” di Manfredi Lucibello, che ricorda un incidente dimenticato, quando il 10 aprile 1991 la petroliera Agip Abruzzo alle coste di Livorno speronò il traghetto Moby Prince causando la morte di 140 passeggeri, un errore umano secondo la giustizia italiana, e per la serata di inaugurazione il film documentario d’inchiesta più discusso del momento, “We Steal Secrets: the Story of Wikileaks” del premio Oscar Alex Gibney, che con una sorprendente immediatezza con i fatti in svolgimento, racconta, senza prendere effettivamente nessun punto di vista, la trasparenza dell’informazione mediatica e la ricerca della verità ai tempi di internet, documentando le vicende di Julian Assange, fondatore di wikileaks.org, ed in parallelo quelle del giovane soldato americano Bradley Manning accusato di reati contro la sicurezza nazionale, a cui ha fatto seguito un dibattito animato dalla presenza della giornalista Stefania Maurizi, autrice di “Dossier Wikileaks.Segreti italiani.” e del portavoce ufficiale di Wikileaks Kristinn Hrafnsson.
Come ribadito in conferenza stampa da Marco Pratellesi e Alberto Lastrucci, rispettivamente Presidente e Direttore del Festival dei Popoli, l’interesse nei confronti del cinema documentarista è cresciuto tantissimo negli ultimi anni tanto che in ogni festival di oggi ormai non manca mai nella programmazione la proposta di eventi speciali con film documentari se non proprio una sezione dedicata a questi, cosa fino a qualche anno fa da molti impensabile.

“Nessuno dei film che compongono il programma di quest’anno mira al puro intrattenimento. Il cervello degli spettatori, insieme ad altri organi sensibili, saranno costantemente sollecitati, stuzzicati, provocati da vicende mai banali, raramente viste sullo schermo”, parola di Lastrucci.

A me piace pensare che il costante aumento d’interesse a questo tipo di fare cinema sia dato anche dalla consapevolezza in costante aumento che internet ha dato al mondo.
Per la programmazione in atto ed altre info: http://www.festivaldeipopoli.org

Daniela Contri

 

 

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