Pochi giorni fa abbiamo visto lasciare questo mondo il primo James Bond in carne ed ossa, Roger Moore, e adesso ci ha detto addio anche il terzo Batman.
Quando citi Adam West molti pensano a lui come primo Batman, ma in realtà ci sono stati prima di lui Lewis Wilson e Robert Lowery, nei serial cinematografici del 1943 e ’49.
Ma se consideriamo Adam West il primo Batman non è solo per ignoranza (più che legittima visto che quei serial sono opere rarissime da reperire ed inedite in Italia) ma più che altro per il fatto che è stato il primo di un certo spessore.
«Io non dovevo dire “Sono Batman”, apparivo e la gente sapeva che ero Batman»
Battuta, questa, di Adam West in persona durante la serie Tv “The Big Bang Theory” in un episodio dedicato tutto a lui. Lui era un Batman completamente diverso da quello dei fumetti, troppo ironico e scanzonato. Burton, Nolan e poi Snyder hanno reso pienamente giustizia al Cavaliere Oscuro originale, ma al tempo stesso West è da molto tempo nella storia del personaggio.
Una serie televisiva di ben 120 episodi, che hanno portato in poco tempo dalla sua messa in onda al primissimo live-action sul personaggio. Le sue scazzottate onomatopeiche insieme a Robin (Burt Ward) contro il Joker (Cesar Romero), il Pinguino (Burgess Meredith, grande protagonista anche nella saga di Rocky) e l’enigmista (Frank Gorshin e John Astin) sono tutt’ora indimenticabili, tanto da venire omaggiato in altre serie di successo.
Prima fra tutte “I Simpson”. Sono diverse le puntate in cui fa i suoi camei, ma le più significative sono senza dubbio la 4×09, “Mister Spazzaneve”, in cui Bart e Lisa non lo riconoscono perché cresciuti solo con Tim Burton, e la 14×04, “Marge diventa large”, in cui Bart e Millhouse guardano un episodio in cui il nemico di Batman e Robin è Krusty il Clown invece del Joker.
Anche se ha interpretato altri personaggi, in generi come il western e il fantascientifico, lui è sempre stato ricordato per il ruolo di Batman, ma al contrario di altri (Michael Keaton ad esempio) per lui non era affatto un problema, amava davvero quel costume, e avrebbe meritato un cameo in almeno uno dei successivi film sull’uomo pipistrello. Chissà se Ben Affleck gliel’avrebbe concesso, ma ormai è troppo tardi.
Ci vorrebbe uno di quei cilindri trasparenti di Futurama, in cui la testa del vip sopravvive alla morte, e conoscendo Matt Groening, forse un giorno succederà…
Proprio con i cartoni animati e il doppiaggio, e soprattutto nei Griffin, ha avuto la più grande possibilità di cambiare personaggio. Nella fortunata serie animata di Seth MacFarlane non interpretava affatto Batman o Bruce Wayne, ma semplicemente sé stesso, seppur nelle vesti di un bizzarrissimo sindaco della città immaginaria di Quahog. Un personaggio che mancherà troppo, è insostituibile, perciò chissà come verrà salutato.
Difficile credere che il nostro caro Adam West non sia più tra noi. Certo, aveva 88 anni pieni, e combatteva da tempo con la leucemia, ma vederlo ogni anno doppiare quel sindaco, e soprattutto, quando pochi mesi fa è apparso nel salotto di Sheldon Cooper, non dimostrava affatto la sua età.
E in quel momento, tutti noi fan hanno sperato di ottenere prima o poi la stessa cosa di Jim Parson, Batman in persona che ti augura buon compleanno. Fortunato chi ha potuto incontrarti, Adam, il tuo ricordo resterà nei cuori, il Bat-segnale resterà acceso per te!
Valerio Brandi
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