Si è aperto il 23 ottobre la 18esima edizione di uno dei più importanti festival di documentari dell’Europa Centrale, il Jihlava International Documentary Film Festival. Quest’anno parteciperanno alla manifestazione più di 200 film provenienti da 42 paesi diversi tra 57 anteprime mondiali, internazionali ed europee. Il Festival si compone di 7 sezioni principali, tra cui il Concorso ufficiale “Czech Joy” in cui sono molto attesi Daniel’s Worlddi Veronika Lišková, su uno studente 25enne di lettere che non riesce a nascondere la sua profonda pedofilia, e František of His Own Kind di Jan Gogola Jr su un ex impiegato del Governo con la passione per l’ornitologia. Tra le altre sezioni competitive ci sono Opus Bonum, che ruota attorno ai migliori documentari già presentati in altri festival di carattere internazionale, Between the Seas, uno sguardo approfondito sui progetti dell’Europa centro-orientale, First Lights, per filmmaker emergenti, Fascinations, sul cinema d’avanguardia e sui nuovi linguaggi creativi, Short Joy, una selezione di docu-cortometraggi .Oltre alle manifestazioni interne organizzate da Emerging Producers , terza edizione del progetto promozionale e formativo per produttori di documentari, Inspiration Forum, quarta edizione di un progetto per la scoperta e la valorizzazione di nuovi temi per futuri documentari e Festival Identity, una piattaforma interattiva per futuri rappresentanti di festival per documentari. Particolarmente interessanti sono le retrospettive di quest’anno: dal filippino Kidlat Tahimik ad uno degli ispiratori teorici della Nouvelle Vague,Alain Resnais, fino a Godfrey Reggio, che riceverà anche un Premio per il suo contributo al Cinema Mondiale.
Danilo Canzanella
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