Amanda Awards: il cinema norvegese “indaga” l’animo femminile

Annunciate le Nomination agli “Oscar” norvegesi: La grande bellezza tra i candidati come Miglior Film straniero

Il 18 giugno le quattro giurie che presiedono il Norwegian International Film Festival di Haugesund hanno annunciato le nomination agli Amanda Award (gli Oscar del cinema norvegese) che ogni anno con il loro contributo aiutano a promuovere il cinema norvergese nel mondo. Il premio, nato nel 1985 è costituito da un trofeo, scolpito dallo scultore norvegese Kristian Kvakland; il nome e il tema della scultura viene da una leggendaria donna locale di nome,appunto, Amanda. Infatti il destino ha voluto che i due principali contendenti di quest’anno siano due film che hanno come protagoniste indiscusse le donne e il loro ruolo all’interno della società. Il primo film è “A Thousand Times Good Night “ (Mille volte buona notte) del regista norvegese Erik Poppe, con protagonista l’attrice premio Oscar Juliette Binoche, e Blind di Eskil Vogt, con l’attrice norvegese Ellen Dorrit Petersen. Entrambe le pellicole hanno ricevuto 7 nomination tra cui miglior film e miglior regia, oltre quella per la miglior attrice protagonista. Due modi diversi di indagare l’animo femminile. In “A thousand times good night” Juliette Binoche interpreta una fotografa di guerra che durante un reportage si avvicina troppo ad un’attentatrice suicida a Kabul e viene gravemente ferita. Il marito e le figlie non possono più sopportare il pensiero che possa morire per il suo lavoro. Allora le viene dato un ultimatum: il lavoro o la vita familiare. La scelta sembra ovvia. Il personaggio della Binoche allora giura a suo marito che non andrà mai più in una zona di guerra. Eppure la convinzione che le sue foto possano fare la differenza continua a scuotere la sua determinazione, rendendo difficile per lei vivere una vita normale come madre e come moglie. Registro differente ma con una tematica concettuale molto simile è Blind, in cui la protagonista combatte un’altra “guerra”, quella tra sé e i fantasmi del suo passato. Infatti dopo aver perso la vista, la protagonista si rinchiude tra le mura della sua casa dove si sente al sicuro e protetta dal marito. Ma presto i fantasmi nascosti della donna verranno fuori in modi che non avrebbe mai pensato.

Tra i candidati per il Miglior Film Straniero troviamo anche il “nostro” Paolo Sorrentino con “La grande bellezza” accanto ad altri 4 film protagonisti di quest’annata:La vita di Adele del regista tunisino Abdellatif KechicheLa bicicletta verde della regista saudita Haifaa Al MonsourGravity del regista messicano Alfonso Cuarón e Nebraska del regista americano Alexander Payne. I vincitori della 30ª edizione dei premi Amanda saranno presentati in una cerimonia televisiva su TV2 il 16 agosto dal Municipio di Haugesund e dal Rica Maritim Hall durante il Festival Internazionale del Cinema Norvegese ad Haugesund.

Danilo Canzanella

 

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