Cuore e realtà si alzano ogni mattina, fanno colazione e si danno appuntamento per discutere delle feste natalizie. Il destino vuole che siano condannati a non incontrarsi mai. Accade quindi che mentre il primo fantastica sul bacio sotto il vischio, la fabbrica di Babbo Natale, le canzoni di Bing Crosby, la realtà persevera lungo un sentiero fatto di regali improbabili (e poco graditi da chi li riceve) dell’ultimo minuto, sorteggioni clamorosi sulla famiglia a cui tocca la cena della Vigilia e via così. L’operazione portata avanti dal trio Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo è proprio questa: prendere la festività più attesa, cristiana e commerciale dell’anno e farla a pezzi, bonariamente si intende. Quello messo in scena in “Ogni Maledetto Natale” dagli autori di “Boris” è un teatro dell’assurdo in cui sfila un carosello di personaggi strampalati e grotteschi.
Lui e lei si conoscono e innamorano in 10 giorni. Lei: “Che fai a Natale? Verresti con me?” Se ci fosse stato Gandalf de “Il Signore degli Anelli” avrebbe consigliato allo sventurato: “Fuggi, sciocco!”. Il lui in questione è Alessandro Cattelan che nel film interpreta il rampollo Massimo Marinelli Lops, innamorato di Giulia Colardo (Alessandra Mastronardi), ignara del prestigio sociale del ragazzo. Giulia invita Massimo a stare da lei per la vigilia di Natale, ospiti della sua famiglia nella Tuscia viterbese. Quello che passerà il giovane Marinelli Lops sarà un Natale da incubo, tra grappe allucinogene, caccia al cinghiale e rapina a babbo armato.
I Nuovi Mostri. La famiglia Colardo è un residuato della tradizione popolare e paesana, qui scimmiottata attraverso l’esasperazione di alcune connotazioni caratteriali del gruppo di trogloditi capitanati da Francesco Pannofino (che esordisce brandendo in mano un machete e sbraitando per la campagna) e Corrado Guzzanti. Assieme a loro gli improbabili Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Caterina Guzzanti, Laura Morante, Stefano Fresi. Il pattuglione di attori nostrani fa il verso agli italiani durante il periodo delle festività, inanellando una sequenza di gag esilaranti ed esasperanti per il povero Alessandro Cattelan, vittima vera in mano ad una banda di carnefici zoticoni. Il rampollo fugge e, figliol prodigo, fa ritorno nella reggia di casa, abitata dai Marinelli Lops, ovvero gli stessi attori che nella prima parte di film hanno impersonato i Colardo. Sta qui una delle peculiarità di “Ogni Maledetto Natale”: cast unico, personaggi doppi e una certezza assoluta: il maggiordomo filippino di Corrado Guzzanti da solo vale il biglietto al cinema.
Al cinema da giovedì 27 novembre.
Emanuele Zambon
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