C’era una volta e c’è ancora: torna il Piemonte Movie GLocal Film Festival

Dal 10 al 14 marzo si accendono i riflettori sul cinema piemontese, tra concorsi e omaggi ai nomi che lo hanno reso grande

Dopo un’interruzione forzata nel 2014, torna a Torino, tra le sale de Il Movie e il cinema Massimo, dal 10 al 14 marzo, la XIV edizione del Piemonte Movie GLocal Film Festival. Organizzata dall’Associazione Piemonte Movie, la kermesse vuole essere un momento di promozione e valorizzazione della produzione regionale indipendente. Un’edizione che va dritta alla meta, con un programma che si focalizza su tre sezioni: due competitive per documentari e cortometraggi, sul cinema del presente e del futuro, e un omaggio al regista Davide Ferrario, legato alla città di Torino da un doppio filo, grazie al suo lavoro che ha saputo valorizzare gli aspetti più nascosti e meno conosciuti della città. All’interno della sezione Lo spazio del suono, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, verranno riproposte alcune delle pellicole di Ferrario in una visione nuova che vuole dare risalto ad un elemento centrale della sua autorialità: le scelte musicali nella composizione delle colonne sonore all’interno dei suoi film, con il coinvolgimento di musicisti fuori dal mainstream come Daniele Sepe e Fabio Barovero, C.S.I. e Marlene Kuntz, in collaborazione con il sound designer Vito Martinelli. L’omaggio include l’appuntamento Corti d’autore, in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio, che parte dalle origini della filmografia di Ferrario, con la proiezione del suo primo cortometraggio Non date da mangiare agli animali (1987), per arrivare ad una selezione della migliore produzione locale breve degli ultimi decenni, presa dall’archivio del CNC e di Piemonte Movie.

Nata con l’obiettivo di promuovere i nuovi volti del cortometraggio e del documentario piemontese, la manifestazione si articola in tre concorsi (Cortometraggi, Panoramica doc e Spazio Piemonte), e diversi eventi speciali, tra cui: l’anteprima assoluta di Blind Fate, la web serie prodotta dalla torinese Meibi e girata tra Astigiano e Monferrato; Un ritorno di Gianluca e Massimiliano De Serio, per la prima volta sul grande schermo, dopo l’anteprima al Teatro del Castello di Rivoli, in cui nel connubio tra cinema e arte visiva, viene presentata l’esperienza d’ipnosi simultanea, creata per regredire alla condizione prenatale e rivivere le sensazioni provate durante la gestazione; Tutti giù per terra con alcuni camei “musicali” di Caterina Caselli, Mara Redeghieri, gli Üstmamò e i C.S.I.; La strada di Levi, il documentario che ripercorre il lungo e difficile cammino verso casa di Primo Levi che, reduce da Auschwitz, torna a Torino, con il contributo musicale di Daniele Sepe.

La sezione ‘Panoramica Doc’, riservata alla produzione documentaristica piemontese del 2014, presenta 10 documentari, selezionati tra i 33 iscritti, di cui tre proiettati in anteprima assoluta (Avenida Maracanã di Stefano Bertolino, Anna Cordioli e Francesco Moroni Spidalieri, La foratura di Giovanni Corona, Fool of Life di Tommaso Magnano), e una regionale (L’uomo sulla Luna di Giuliano Ricci). I titoli concorreranno per il Premio Toret “Alberto Signetto – Miglior Documentari”, assegnato dalla giuria guidata dal regista Alessandro Rossetto.

‘Spazio Piemonte’ è il concorso per cortometraggi di registi piemontesi, o girati e prodotti in regione, a cui accedono 30 dei 107 iscritti: in palio il Premio Toret Miglior Cortometraggio e i premi per le categorie Miglior Attore e Miglior Attrice, Miglior Corto d’Animazione e Miglior Corto Scuole, assegnati dalla giuria presieduta dal regista Davide Ferrario. Ancora, i premi delle giurie speciali: Premio Machiavelli Music – Miglior Colonna Sonora, Premio Cinemaitaliano.info – Miglior Cortometraggio Documentario e Premio Scuola Holden – Miglior Sceneggiatura.

Questa edizione sarà segnata dal ricordo di Alberto Signetto, grande amico della rassegna scomparso lo scorso anno, con la proiezione del documentario che inaugurerà il festival “Walking with Red Rhino – A spasso con Alberto Signetto”, di Marilena Moretti e prodotto da Davide Ferrario: un ritratto affettuoso, intimo, a tratti divertente e doloroso, di un regista che non ha mai tradito se stesso. Sempre a Signetto sarà dedicato il Piemonte Movie 2015. Degna di nota La classe operaia va in paradiso di Elio Petri, il titolo scelto da Ferrario per il focus ‘Razza operaia’, che rievoca il legame storico tra la città di Torino, il lavoro e la Settima Arte.

Nicoletta Chiorri

 

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