«Sai tenere un segreto?»
«Me lo porterò nella tomba!»
«Te lo dirò se ti fai cremare»
«E perché?»
«Non hai visto Criminal?»
Un piccolo duetto inventato per raccontare al meglio la sinossi di Criminal, il nuovo thriller di Ariel Vromen.
Eh già, perché se un giorno la ricerca scientifica di Ray Kurzwerl diventasse fattibile da applicare a cui il regista si è ispirato, portarsi i segreti nella tomba potrebbe non essere più sufficiente.
Bill Pope (Ryan Reynolds) è un uomo felicemente sposato e un padre affettuoso, ma soprattutto è un agente della CIA.
Ogni volta che esce di casa potrebbe essere l’ultima, e purtroppo questo giorno che lui e la sua famiglia temono tanto arriva.
Cade in una trappola architettata da Hagbardaka Heimbahl (Jordi Mollà), un anarchico che punta a cambiare il volto del mondo, e per farlo ha bisogno di Jan Stroop (Michael Pitt), un hacker conosciuto come l’Olandese, in grado di controllare l’intero arsenale nucleare americano.
Sulle tracce di entrambi era appunto Pope, che non cede alle torture dell’anarchico, così le informazioni sull’Olandese che aveva ottenuto sembrano perdute.
Sembrano, appunto, perché la CIA scopre che uno dei suoi uomini migliori, il dottor Franks (Tommy Lee Jones), sta sperimentando un trasferimento delle sinapsi di memoria da un corpo clinicamente morto a uno ancora vivo.
Serve un soggetto adatto, che corrisponda a determinate caratteristiche in fatto di cervello, e il candidato ideale sembra proprio Jericho Stewart (Kevin Costner), un criminale condannato a morte che per via di una malformazione non riesce a distinguere il bene dal male.
Sulla forte pressione di uno dei capi dell’agenzia di spionaggio, Quaker Wells (Gary Oldman), l’operazione si fa, ma quando Jericho si risveglia, in una maniera che ricorda molto quella del mostro di Frankenstein, sembra non essere andata a buon punto, il soggetto non sembra avere in testa i preziosi ricordi di Pope.
Bisognava solo aspettare, perché pian piano Jericho comincia a cambiare, usando quei ricordi prima per scappare e poi per andare senza sapere come alla casa di Bill Pope, dove entra in contatto con la moglie e la figlia dell’agente deceduto.
Ed è in questo momento che il film comincia a diventare davvero originale ed interessante.
Merito soprattutto di Kevin Costner, che abbiamo tanto amato in passato in ruoli estremamente positivi, e che si dimostra particolarmente adatto anche in quelli estremamente cattivi e sgradevoli.
Ma questo sicuramente non stupirà nessuno, al contrario molti verranno sbalorditi dall’abilità di incarnare questo doppio ruolo in contemporanea.
Jericho da un certo punto alterna a momenti il carattere duro e cinico del criminale omicida a quello buono e gentile di Bill Pope, che col passare dei minuti diventa sempre più forte dentro di lui, tanto da affezionarsi in maniera indelebile alla sua famiglia, nonostante nella sua vita non abbia mai amato nessuno.
Ma non è solo Costner a tirare fuori dal cilindro una interpretazione che non ti aspetti.
Complimenti anche a Gal Gadot, che molti hanno da poco amato in “Batman v Superman” nel ruolo di Wonder Woman, che in questo film, nei panni della moglie di Pope, rappresenta una donna doppiamente confusa. Da un lato abbiamo la preoccupazione nei confronti di quest’uomo tanto violento, ma dall’altro in cuor suo comincia a provare qualcosa per Jericho, perché sembra di rivedere in lui il marito scomparso.
E come già detto, Costner ricambia questo amore proteggendo “la sua famiglia” fino alla fine, e lo spettatore non potrà che amarlo e fare il tifo per lui.
“Criminal” non è solo un thriller-drammatico ma anche un grande film d’azione, con tante scene di esplosioni, inseguimenti e sparatorie, girate in una Londra per lunghi tratti sconosciuta, quella meno cinematografica di tutte, e tutto ciò rende la pellicola ancor più interessante di quanto non ce fosse stato bisogno.
Abbiamo parlato di Costner e Gadot, ma non si può non citare anche la grande performance di Gary Oldman.
Amato dalle più giovani generazioni per essere stato Sirius Black e il commissario Gordon, Quaker Wells è molto simile al Dreyfus in Apes Revolution, molto cinico tanto da sembrare cattivo anche se vuole agire per fare bene, mentre Tommy Lee Jones è un medico passivo ma al tempo stesso con una grande coscienza, vero amico di Jericho nel momento del maggior bisogno nonostante il passato criminale del soggetto.
“Criminal” è stato presentato anche a Roma, all’Hotel Bristol con la presenza di Kevin Costner in persona, acclamato come una vera divinità da una folla maggiore di quella vista alla conferenza stampa del passato Nono Festival del Cinema di Roma 2014, e ha affermato che la scienza deve andare avanti nella sua ricerca, anche se è importante allo stesso tempo mantenere certi limiti, per poi passare al suo lato comico, affermando che piacerebbe avere nel suo cervello i ricordi di sua moglie per sapere cosa realmente pensa di lui.
“Criminal” sarà presente nelle sale italiane a partire da mercoledì 13 aprile 2016.
Valerio Brandi
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