“Viaggi, scrigni magici e pieni di promesse fantastiche…” (Claude Lévi Strauss). Con queste parole si apre la V edizione del Detour Film Festival che si propone di approfondire il tema del viaggio nelle sue molteplici sfaccettature: fuga, esilio, migrazione, esplorazione, vagabondare, viaggio di ritorno, viaggio di scoperta, viaggio di formazione, spaesamento e attraversamento. Utilizzando le immagini e una serie di linguaggi che uniscono musica, arte, letteratura, dal lungometraggio di fiction al documentario d’autore, il programma prevede pellicole inedite, concerti, eventi speciali, laboratori, performance, presentazioni di libri e incontri con gli autori. Dal 4 al 9 ottobre a Padova, la rassegna, organizzata dall’associazione Cinerama, diretta da Marco Segato e presieduta da Francesco Bonsembiante, si svolge presso il Cinema PortoAstra. Sette i film in concorso che si contenderanno il voto della giuria, presieduta da Roberto Citran e composta da Esmeralda Calabria e Marco dalla Gassa, che assegnerà il Premio per il miglior film e un Premio speciale al film che meglio avrà saputo interpretare l’idea del viaggio.
Nel corso della prima giornata si è svolto un evento speciale: lo scrittore Francesco Maino, già autore del fortunato romanzo Cartongesso, propone Ratatuja – Parole alla prova, un reading accompagnato dalla libera improvvisazione electro-jazz degli Schrödinger’s Cat e dalle immagini create da Marco Maschietto. Altro evento, Fogli di viaggio, dedicato al fenomeno delle editoriales cartoneras, piccole cooperative sudamericane che si riuniscono per produrre libri, di autori nuovi o già conosciuti, rilegati col cartone. Il 5 ottobre, in occasione della presentazione al pubblico del progetto di rete Veneto Film Network, viene proposta una selezione delle più interessanti opere venete recenti, introdotte dai rispettivi autori; nella stessa giornata, Elena Dak presenta il libro Io cammino con i nomadi, una straordinaria esperienza di viaggio assieme ai nomadi Wodaabe attraverso il deserto del Sahel, nelle savane del Ciad centrale. Tra le opere in concorso: Road to Istanbul di Rachid Bouchareb, una madre in cerca della figlia, partita per la Siria per seguire la jihad, per riportarla in Belgio; Lampedusa in Winter di Jakob Brossmann, una piccola comunità ai confini d’Europa e la sua strenua lotta per la solidarietà con i rifugiati africani; MR. PIG di Diego Luna, un vecchio allevatore parte con il suo maiale prediletto per cercare di salvare la sua fattoria, ma i suoi problemi di salute rendono il viaggio impossibile e la sua unica figlia correrà in suo aiuto; Neon Bull di Gabriel Mascaro, Iremar lavora alle Vaquejadas, un rodeo nel Brasile nordorientale dove due uomini a cavallo cercano di bloccare un toro tenendolo per la coda, e vive in un camion con cui trasporta gli animali da un posto all’altro per gli spettacoli, ma la fiorente industria dell’abbigliamento suscita in lui nuove ambizioni; Hector di Jake Gavin, tra amicizia e la gentilezza, la delusione e la crudeltà, il disagio e la gioia, la vita di Hector McAdam è costellata di incontri casuali, compagni vecchi e nuovi che hanno bisogno del suo sostegno tanto quanto lui ha bisogno del loro; Entertainment di Rick Alverson, un comico non più giovane è impegnato in una tournée nel deserto californiano, spinto dalla promessa di un lucrativo ingaggio a Hollywood e dalla possibilità di rinforzare la relazione con sua figlia, si trascina in una serie di incontri sempre più surreali e pericolosi; Paths of The Soul di Zhang Yang, un delicato equilibrio tra documentario e finzione che vede undici tibetani, ferventi buddisti, intraprendere un cammino di oltre duemila chilometri per raggiungere la città santa di Lhasa, dove risiede il Dalai Lama.
Detour Film Festival è realizzato con il contributo di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Comune di Padova e il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione del Veneto, della Provincia di Padova, del Comune di Padova e dell’Università degli Studi di Padova.
Nicoletta Chiorri
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