Dragon Ball GT in due Box Home Video

Recensione dei due cofanetti da collezione dell’Anime creato da Izumi Tōdō e diretto da Osamu Kasai.

Dopo aver distribuito in cofanetti Home Video che racchiudono qualità e allo stesso tempo convenienza, ecco arrivare dalla Koch Media in collaborazione con Yamato Video Dragon Ball e Dragon Ball Z, ecco arrivare, in due Box DVD, anche Dragon Ball GT, l’anime di Dragon Ball nato senza un manga alle spalle.
Apocrifo per molti, canon secondo alcuni autori, imperdibile nonostante tutto per gli appassionati.
Magari se la serie fosse finita con Goku che moriva su Namek, come era previsto all’inizio, la saga sarebbe stata ricordata in maniera ancor più epica in tutto il mondo, senza il rischio di discorsi su allungamenti di brodo per motivi legati al marketing, ma al tempo stesso avremmo perso tante nuove storie, ripetitive si, ma ugualmente epiche grazie a combattimenti mozzafiato.
Dragon Ball GT ha comunque una qualità decisamente inferiore a Z, con Goku bambino abbiamo momenti demenziali che non si vedevano dai tempi della primissima serie, ma ha anche tanta innovazione e qualità, con avversari ben realizzati quali Baby, Super C-17 e gli ultimi tre draghi malvagi, Suu Shenron, San Shenron e Li Shenron, oltre a trasformazioni molto belle anche dal punto di vista grafico come Goku e Vegeta Super Sayan di quarto livello, e la loro unione massima, Gogeta SSJ 4.

L’opera di 64 episodi totali, come affermato, si divide in due box, 35 episodi il primo, 29 il secondo.
Il primo cofanetto comincia dunque con il primo episodio, quando al Palazzo del Supremo Goku e Ub si stanno allenando sempre più duramente. Finita l’ultima lotta, la giovane reincarnazione di Kid Buu torna al suo villaggio in Africa, e anche Goku è in procinto di fare la stessa cosa, e ciò avverrà, anche se in maniera del tutto inaspettata.
Il vecchio Pilaf, accompagnato sempre da Mai e Shu, nonostante siano ormai anziani non hanno rinunciato a voler rubare le sfere del drago. Giunti in una piccola stanza segreta del palazzo, trovano 7 sfere insolite, infatti lo Shenron che appare è rosso, e non verde. Ma proprio in quel momento arriva il 51enne Goku, pronto a fermali per l’ennesima volta, e Pilaf, esasperato della situazione, desidera senza volerlo che il Sayan tornasse bambino perché da adulto è troppo difficile da battere. Il desiderio viene accettato, e le sfere non si spargono sulla Terra ma nello spazio immenso. Non sembra niente di grave, finché Re Kaio non avverte tutti che se le sfere non verranno riportate entro un anno al Palazzo la Terra si autodistruggerà. Parte così una missione per recuperarle, a cui parteciperanno Goku, Trunks e inaspettatamente anche la giovane nipote del protagonista, Pan.

 

 

Abbiamo visto la sinossi della serie, senza troppi spoiler andiamo ad analizzare velocemente il 36ismo episodio, quello con cui comincia il secondo cofanetto da collezione.
Dal titolo “La potenza di Baby”, vede appunto quest’ultimo, unico sopravvissuto della razza Tsufuru, sterminata decenni prima dai Sayan, combattere contro Goku Super Sayan di quarto livello, e per contrastarlo è costretto ad usare un trucchetto grazie alla genialità di Bulma, in quel momento al suo servizio per via di un uovo parassita all’interno del suo corpo.

 

Al pari degli altri cofanetti della saga di Dragon Ball, anche questo di GT non è primo di contenuti speciali come:

  • Le anticipazioni inedite in tv in versione originale sottotitolate in Italiano;
  • Menù interattivo (con schede sui doppiatori)
  • Sigle originali e quella italiana, con la musica di Max Longhi e Giorgio Vanni, testo di Alessandra Valeri Manera e cantata da Giorgio Vanni

Mentre per quel che riguarda le caratteristiche tecniche:

Schermo:
formato video 1.33:1
4:3 full frame
original aspect ratio

Audio:
Dolby Digital Italiano e Giapponese 1.0
Sottotitoli in Italiano

Durata:
875 minuti BOX 1
725 minuti BOX 2

 

Valerio Brandi

 

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