Dragon Ball Z – The Fall of Men: online il cortometraggio su Future Trunks

Dopo due anni di attesa il film indipendente di Yohan Faure e Vianney Griffon, sulla lotta tra il figlio di Vegeta e Cell, ed interpretato da attori volontari, è disponibile su Youtube

Era il luglio 2013 quando iniziarono uscire, anche in Italia, le prime notizie su “Dragon Ball Z – The Fall of Men”.
Sapevamo che si trattava di una sorta di fan fiction, con protagonisti Future Trunks e Cell, e che dopo un video Test Footage costato un centinaio d’euro è partita una campagna di Crowfunding (in poche parole, i futuri spettatori sono produttori, contribuendo con personali donazioni alla realizzazione del film) che ha portato nelle casse della BlackSmokeFilms quasi 2000 dollari.
E oggi, dopo due anni e cinque mesi, abbiamo finalmente su Youtube il risultato finale di questo progetto.
Decisamente ben riuscito, per vari motivi.

Partiamo innanzitutto dalla durata e dalla storia scelta.
Vedere film live action su Dragon Ball è il sogno di ogni fan, ma siccome si tratta di una saga enormemente lunga, le difficoltà aumentano. Quale storia trattare e soprattutto quanto tempo dedicargli?
I due precedenti tentativi di lungometraggio con attori in carne e ossa, “Dragon Ball: The Magic Begins” del 1991, e “Dragonball Evolution” del 2009, hanno deluso per aver scelto di raccontare la storia di Goku dall’inizio (dal suo primo incontro con Bulma, mantenendo però inizialmente in vita Nonno Gohan) fino al suo duello con Piccolo, e ciò è risultato decisamente troppo sbrigativo, non adatto alla complessità e alla bellezza della storia originale.
Dragon Ball Z – The Fall of Men” è, per fortuna, tutt’altra cosa.

È un film per veri esperti di Dragon Ball, che non hanno bisogno di sentirsi raccontare chi è Goku o cosa sono le 7 Sfere del Drago.
Rappresenta una piccola parte della saga di Future Trunks, la sua crescita personale in una Terra colpita da continue apocalissi per via della prematura morte di Goku e dei disordini provocati dai cyborg del Dottor Gelo, C-17 e C-18 prima, e poi CELL.
E lo fa in soli 25 minuti, come se fosse una classica puntata della serie televisiva.

La storia raccontata dai registi/sceneggiatori francesi Yohan Faure e Vianney Griffon è leggermente diversa da quella originale, per lasciare un po’ di sorpresa allo spettatore, e soprattutto pathos.
Pathos di suo già molto presente, grazie ad una azzeccata colonna sonora, e la voce narrante di Nosfell, che si sostituisce ad ogni dialogo dei personaggi, lasciando solo grida e rumori, e ciò ti fa ricordare i veri momenti drammatici che grandi e piccini hanno vissuto guardando il capolavoro di Akira Toriyama.
Essendo, poi, una produzione europea, gli attori scelti non hanno gli occhi a mandorla come nei due precedenti live action.
Dragon Ball è un manga-anime giapponese, ma a parte pochi personaggi l’aspetto dei protagonisti è decisamente occidentale, a partire dai loro occhi.
Quindi, il cast che comprende attori come Benjamin Hubert (Trunks), Aurélie Dujarrier (Bulma), Christophe Perez (Crilin), Samuel Aldrich (Tenshinhan) e Bastien Guio (impressionante la sua somiglianza con il vero Dr. Brief) probabilmente saranno più apprezzati da coloro che decideranno di guardare questa fan fiction che potrebbe dare vita a una nuova storia cinematografica su Dragon Ball.

Di seguito il link ufficiale al film.

Valerio Brandi

 

 

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