Quando un giovane aspirante regista prova a mettersi in discussione dietro la macchina da presa, si ritrova accerchiato da una serie di problematiche comuni a quasi tutti gli esordi.
Pochissimi mezzi, cast sconosciuti, figure tecniche inesistenti, e chi più ne ha più ne metta. Basti pensare a “Nanni Moretti” o Rodriguez o addirittura Lynch e a tantissimi altri. Ma è in questi casi che ci si rende conto della capacità espressiva di chi vuol comunicare attraverso il grande schermo, anche senza le necessarie componenti che troppo spesso non riescono a fare la differenza.
Viceversa ci sono casi in cui gli esordi sono segnati da grossi budget e da cast di tutto rispetto, come in “Confessione di Una Mente Pericolosa” con Sam Rockwell, Julia Roberts, e George Clooney che è anche il regista del film.
Confessione di Una Mente Pericolosa è la storia di Chuck Barris, un celebre autore e conduttore televisivo americano, inventore del blasonato Gioco delle Coppie, e de La Corrida, famosissimi format televisivi sbarcati anche nella nostra penisola.
Chuck però conduce una doppia vita, viene assoldato come membro autonomo della CIA, diventando per quest’ ultima uno spietato assassino su commissione.
Troppo difficile sbagliare per George che dalll’ alto della sua esperienza non avrà avuto problemi a raccontare la vita del presentatore amaricano tutt’ oggi icona nel mondo dello spettacolo, per la sua creatività e capacità di comunicazione toccando picchi di audience impressionanti.
Vincent Ruocco
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