Roma caput movie. La capitale indossa lo smoking e ruba la scena internazionale dell’universo cinefilo.
”L’Ultima ruota del carro” ha inaugurato, venerdì 8 novembre 2013, l’ottava edizione del Festival del Cinema di Roma, che proseguirà fino a domenica 17.
La cerimonia di apertura ha visto protagonista tutto il cast del film (Elio Germano, Alessandra Mastronardi, Ricky Memphis, Alessandro Haber, solo per citarne alcuni) nonché il regista Giovanni Veronesi. Madrina d’eccezione l’attrice Sabrina Ferilli.
Nella giornata di ieri, sabato 9 novembre, le proiezioni, hanno lasciato nella mattinata spazio al dibattito voluto dal Ministro dei beni delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray, con l’obiettivo di promuovere una riflessione sulle prospettive del settore cinematografico e audiovisivo e di individuare una serie di indirizzi strategici che favoriscano il rafforzamento quantitativo e qualitativo del settore.
Durante la “Conferenza Nazionale del Cinema”sono intervenuti alcuni esponenti dell’A.N.A.C. (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) per sottolineare come ancora, nella tv italiana, sia molto forte il duopolio, nonostante le nuove potenzialità offerte dal digitale terrestre, cui è riconducibile anche il calo del numero di telespettatori degli ultimi anni. Fondamentale risulta essere il ruolo del servizio pubblico televisivo, che dovrebbe garantire la concorrenza a vantaggio anche della qualità dei servizi offerti dalla televisione. Altrettanto importante è il rilancio della formazione dei cineasti e dei cinefili.
Durante la Conferenza, altro intervento significativo è stato quello dell’Associazione Sale Cinematografiche. Per combattere la crisi delle sale, le soluzioni proposte sono state un alleggerimento dlela burocrazia per la crescita ed un contributo conto capitale per fronteggiare l’esaurimento attuale dei finanziamenti. Non va dimenticato, infatti, il ruolo fondamentale del pubblico nella filiera del cinema nazionale.
A sorpresa, è intervenuto anche l’attore Giulio Scarpati, che ha voluto sottolineare come l’innalzamento del livello qualitativo del cinema nazionale si può ottenere anche attraverso il riconoscimento di tutte le categorie professionali coinvolte, nonché aumentando la varietà dell’offerta.
Infine, anche il Ministro Bray è voluto intervenire, ricordando (e citando Godard) che “il cinema è il mezzo espressivo che, meglio di ogni altro, ha saputo sempre raccontare il mondo corrente”. Ha poi aggiunto che “si deve tornare a parlare di audiovisivo e cinema come di industria culturale capace di generare ricchezza. Il cinema mondiale deve tornare a guardare all’Italia per creatività e originalità, ma anche per la sua capacità di raccontare, come è avvenuto in passato, attraverso il cinema la memoria condivisa del Paese”. Le ipotesi di sviluppo su cui si sta lavorando, l’analisi continua delle criticità ed metodo di lavoro attivato con la Conferenza, sono “il metodo migliore per difendere il cinema italiano. Vorrei che diventasse un metodo permanente di lavoro”, senza mai interrompere il dialogo tra comparto audiovisivo e settore cinema.
“L’intervento pubblico sul settore del cinema non deve essere più solo dativo, ma interattivo”. Ha concluso il Ministro, visibilmente compiaciuto per la risposta del settore al suo accorato appello dei giorni scorsi.
Il Festival si è poi animato nel pomeriggio di sabato con il red carpet del cantante e attore Jared Leto e nella serata di domenica con le star hollywoodiane Scarlett Johansson e Joaquin Phoenix.
Emanuele Zambon
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