Festival Internazionale del Film di Roma: vince il cinema giovane e di qualità

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Si è conclusa l’ottava edizione del Festival internazionale del Film di Roma: Red Carpet, star internazionali, grandi anteprime e incontri hanno coinvolto il pubblico e gli addetti ai lavori nella più grande kermesse romana legata al cinema.
L’evento ha visto il grande successo di un cinema giovane e di qualità con la consegna del Marc’Aurelio d’oro a Tir, opera seconda di Alberto Fasulo, di cui avevamo già precedentemente parlato, che ha ricevuto anche il premio collaterale AMC miglior montaggio a Johannes Hiroshi Nakajima. Questa vittoria, oltre a rappresentare un importante segnale per il cinema italiano, rappresenta anche un’apertura verso una nuova generazione di autori, verso nuove proposte.
Il film, infatti, ha vinto su titoli che sembravano più favoriti come Her o Dallas Buyers Club, che portano comunque a casa il Premio per la migliore interpretazione femminile a Scarlett Johansson, il primo e Premio per la migliore interpretazione maschile a Matthew McConaughey, nonché il Premio BNL del Pubblico per il miglior film, il secondo.
Osservando più nello specifico il panorama esordiente, sono da segnalare il Premio Taodue Camera d’Oro per la Migliore Opera Prima/Seconda ad Out of the Furnace di Scott Cooper e il Premio Taodue Miglior produttore emergente a Jean-Denis Le Dinahet e Sébastien Msika per Il sud è niente di Fabio Mollo.
Diamo uno sguardo anche ai premi assegnati ai film del concorso “Prospettive Doc Italia” che vedono come miglior documentario italiano Dal profondo di Valentina Pedicini, Opera Prima di lungometraggio della regista e una Menzione Speciale a Fuoristrada di Elisa Amoruso, sempre Opera Prima.
Un vero trionfo per la nuova generazione di cineasti e addetti del settore, una grande speranza per il nostro cinema.
Per conoscere tutti gli altri premi, rimandiamo al sito ufficiale del Festival http://www.romacinemafest.it

 

Rita Russo

 

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