Non c’è due senza tre, e infatti finalmente ci siamo: dopo “Coraline e la porta magica” e “ParaNorman”, la Laika Entertainment sta per presentare al pubblico il suo terzo capolavoro.
“Boxtrolls-Le scatole magiche”, è un film ispirato alla favola per bambini “Here Be Monsters!” di Alan Snow, un romanzo illustrato scritto nel 2005.
Cheesebridge è una prospera città del periodo vittoriano dove la vita scorre tranquilla. E il nome della città non è scelto a caso: è il formaggio il piatto principale, così come la differenza di classe è determinata proprio da questo cibo. Più si è in alto e più si ha la possibilità di assaporare i migliori formaggi del mondo.
E proprio come il vile denaro, il formaggio è la maggiore causa di tutte le ingiustizie di questa città. E a rimetterci sono i Boxtrolls, bizzarri mostriciattoli abitanti del sottosuolo, accusati da Archibald Arraffa (doppiato da Ben Kingsley) di crimini mai commessi contro i bambini e i formaggini, e tutto questo per poter diventare una tuba bianca (la più alta carica governativa della città).
Questa “caccia alle streghe” va avanti nel corso degli anni, ma le tube bianche sono come le tre scimmiette, distratte dal formaggio, e incuranti dei veri problemi della città.
Così, quando la situazione si farà davvero insostenibile, verrà fuori Eggs. Un bambino tanto somigliante a Colin Morgan (il giovane Merlino dell’omonima serie tv della BBC) e con la voce di Isaac Hempstead-Wright (Bran Stark di Game of Thrones), adottato dai Boxtrolls, deciso a reagire, al contrario dei suoi spaventati piccoli amici. Insieme a lui ci sarà Winnie (Elle Fanning, la principessa Aurora in Maleficent), che grazie ad Eggs scoprirà la verità sulla natura dei piccoli esseri inscatolati.
Oltre a trasmettere messaggi politico-sociali, The Boxtrolls è un altro ottimo lungometraggio d’animazione realizzato in stop-motion, tecnica cinematografica velocemente illustrata in una simpatica scenetta dopo i titoli di coda.
La Laika Entertainment conferma il genere di storia dei suoi precedenti film, dedicati anch’essi al mistero e alla paura, ma con dei colori più chiari e più vivi, resi ancor più efficaci grazie al 3D.
In sala da giovedì 2 ottobre.
Valerio Brandi
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