Il Focus Italy a Shangai: cinema italiano e Cina

Alla 17esima edizione dello Shanghai International Film Festival tredici titoli italiani per il Focus Italy

Dal 14 al 22 giugno si è tenuto a Shangai la 17° edizione dello Shanghai International Film Festival, che quest’anno dedica un tributo speciale a Roberto Rossellini. Tredici titoli nel Focus Italy, la rassegna tricolore all’interno della rassegna cinese, un film in Official Selection e tre nella sezione Spectrum, a testimonianza della grande attenzione del Festival nei confronti del cinema italiano, colto nelle sue differenti sfaccettature.

Ad aprirre le danze è stato il 16 giugno il film di Sydney Sibilla Smetto quando voglio, presente in sala Pietro Sermonit, uno dei protagonisti di questa commedia che a Shangai ha raccolto un ampio gradimento del pubblico.

Il 17 giugno nel Cathay Theatre, il cinema più antico di Shangai, Elena Cotta, vincitrice quest’anno della Coppa Volpi a Venezia, ha presentato il film di cui è protagonista: Via Castellana Bandiera, scritto, diretto e interpretato da Emma Dante. Anche in questo caso la pellicola è stata molto apprezzata destando certo emozioni diverse dal lungometroggio di Sibilla, che ha uno stile e un contenuto completamente differenti da quello di Emma Dante.

Infine i registi Matteo Andreolli e Paolo Mitton hanno presentato le loro due opere prime: Seven Little Killers e The Repairman. Anche in questo caso c’è stato un alto interesse degli operatori cinesi per il nuovo cinema italiano.

Il pubblico cinese, inoltre, ha avuto l’occasione di vedere alcune tra le nostre produzioni di maggior successo ed eco internazionale: Sacro Gra di Gianfranco Rosi, Miele di Valeria Golino e Salvo di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia; gli ultimi lavori di maestri come Ettore Scola con il suo omaggio a Fellini Che strano chiamarsi Federico e Gianni Amelio con L’Intrepido; commedie come L’Arbitro di Paolo Zucca, Il Principe abusivo di Alessandro Siani e Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto; rivisitazioni contemporanee di generi classici come l’horror e il noir con Neverlake di Riccardo Paoletti e La Variabile Umana di Bruno Oliviero; nuovi film di registi già noti al pubblico del SIFF come Still Life di Uberto Pasolini o L’Ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi.

Flaminia Chizzola

 

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