Aldo, Giovanni e Giacomo ci riprovano. A distanza di quattro anni dal deludente “La banda dei Babbi Natale”, rieccoli protagonisti in una nuova commedia.
Un ricco, un povero e un maggiordomo. Sembra una barzelletta, ma non lo è.
Perché la loro storia potrebbe capitare a chiunque, soprattutto in questi tempi duri per via della crisi.
Giacomo è un ricco broker, pieno di sé, e senza alcun rispetto per chi gli sta intorno.
Giovanni è il suo esperto maggiordomo, innamorato di Dolores, la cameriera, e sogna di liquidarsi e andare a vivere con lei, ma ha il brutto vizio di rimandare sempre.
Aldo invece è un povero disgraziato, che non ha combinato nulla nella vita. Viene un giorno investito dall’auto di Giacomo, e spera di poter ottenere qualcosa da loro come risarcimento per tornare a fare l’ambulante.
Ma il fatto di essere un fallito è sinonimo di poca furbizia, così si fa fregare dagli altri due, e il risarcimento continua a non arrivare, finché un “meteorite” non “raddrizza” le cose.
Lo Stato libero del Burgundy, dove Giacomo ha investito tutti i suoi averi (e quelli di Giovani), è immerso in un colpo di stato, e in poche ore passa dalle stelle alle stalle.
Ora che il ricco e il maggiordomo si ritrovano poveri, dove possono andare se non da chi è come loro?
Aldo si offre di ospitarli, nelle casa della madre.
Interpretata da una straordinaria Giuliana Lojodice, la vecchia Calcedonia è una donna burbera ma forte e saggia, che fa scendere dal piedistallo l’ex ricco, ma ancora snob, Giovanni, per aiutarlo, insieme agli altri, a risollevare la situazione.
Ed è proprio questo il principale messaggio che questo film può fare: oggi sono i poveri ad aiutare i ricchi quando ne hanno bisogno. Perché loro sono quelli che lavorano di più, e sanno affrontare al meglio i problemi della vita.
Sara D’Amario è anche in questo film la moglie di Giacomo, mentre è una novità assoluta Guadalupe Lancho nel ruolo di Dolores, che offre gli spunti comici più interessanti grazie a un pizzico di telenovelas.
Aldo invece non ha stavolta una moglie da far infuriare, ma si consola con Francesca Neri e tante altre giovani spasimanti che fanno di lui il più appetibile di questo trio di improbabili Adoni.
Rivedremo Silvana Fallisi molto probabilmente nel loro prossimo film.
Il film non comincia bene, essendo lento e un po’ scontato per almeno un’ora, salvo poi riprendersi nella parte finale. In ogni caso, sarebbe ingiusto lodarlo a pieni voti, perché anche stavolta Aldo, Giovanni e Giacomo non riescono a far ridere come ai vecchi tempi. Forse perché si focalizzano troppo sulla storia e meno sulla spontaneità che li ha resi famosi.
Questo però non fermerà la curiosità degli Italiani, che andranno comunque a vederlo in massa durante le vacanze natalizie. Almeno questo è ciò che prevede il trio, che teme la concorrenza solo di Big Hero 6 e I Pinguini di Madagascar, perché sa che, alla fine, tra i vari cinepanettoni, i loro risultano sempre i più godibili.
“Il ricco, il povero e il maggiordomo” sarà nelle sale Italiane a partire da giovedì 11 dicembre 2014.
Valerio Brandi
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