Nella carriera di tutti i grandi artisti, siano essi musicisti, registi, pittori o scultori, c’è sempre un momento ben preciso che si può definire “il momento della svolta”, quello che segna un prima e un dopo, quello che risulta decisivo, quello che sembra magico, in cui tutto si incastra alla perfezione. Per Jimi Hendrix è stato l’anno dal 1966 al 1967, che l’ha visto trasformarsi da sconosciuto chitarrista del New York’s Cheetah Club al trionfo mondiale sul palco di Monterey, ed è proprio il periodo raccontato da Jimi – All is by my side.
Più che alla vita e agli eventi che orbitano intorno a Jimi Hendrix, questo è un film dedicato alla sua persona, alla sua indole e a quella delle persone che gli erano vicine in quegli anni. Ci viene mostrato il suo lato umano, la sua indecisione all’ inizio della carriera, l’aiuto fornitogli da Linda Keith, che lo presenta a Michael Jeffery (colui che diventerà il suo agente) e il rapporto con Kathy Etchingham, sua compagna a Londra. La bravura del regista sta nel saper trattare una figura così leggendaria senza stravolgerla o cadere nella celebrazione. Ci mostra un uomo, una persona normale, in carne e ossa; dato che le sue forze, il suo talento, la sua musica sono conosciute universalmente, è sulle debolezze che si concentra il regista; sulle sue insicurezze, sul difficile rapporto con il padre, su alcuni piccoli insuccessi musicali, sul rapporto altalenante con le due donne del film. É un film di dettagli, di piccole cose, di attese prima di un concerto, di litigate, di telefonate, Jimi Hendrix la leggenda appare fugacemente sul palco, prima e dopo c’è solo Jimi, il ragazzo di Seattle che non ha ancora capito bene quale sia il suo posto nel mondo.
Jimi – All is by my side è un biopic diretto da John Ridley (produttore e sceneggiatore di 12 years a slave) che ha scelto un attore cantante, Andrè Benjamin (o Andrè 3000, se preferite il suo pseudonimo musicale) per raccontare un cantante leggendario, uno che sapesse bene cosa significhi stare su un palco ma soprattutto l’ansia e la paura che vengono salendoci sopra. Nel cast sono presenti anche Imogen Poots ( Fright Night ), Hayley Atwell ( Captain America ) e Burn Gorman ( Game of Thrones, Pacific Rim ) mentre la fotografia è affidata all’ottimo Tim Fleming ( Il Gladiatore ). Il film è attualmente al cinema e on line sulla piattaforma Mymovies.
Alessandro Vardanega
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