Al suo primo lungometraggio, Laurent Laffargue presenta alla Festa del Cinema di Roma “Les Rois du Monde”. Una storia vera?
Neanche un po’. A Laffargue interessava lo sviluppo dei personaggi di questa storia di amori e di violenza, molto simile alla tragedia greca, ma anche ai classici film western, e infatti non ha mai fatto intuire allo spettatore l’anno di ambientazione. E in più vi è anche Sergi López, l’attore protagonista nel ruolo di Romani, ad affermare che tutte le storie del mondo sono vere, e che i film che sono tratti da esse sono comunque falsi, ad eccezione dei documentari.
A Casteljaloux, nel Sud Ovest della Francia, Chantal, una bellissima donna con la passione del denaro, è innamorata di Romain, uomo molto forte e rude, ma anche dolce e passionale.
Un giorno però il suo promesso sposo ha uno scatto di gelosia, e viene arrestato per eccesso di violenza nei confronti del malcapitato corteggiatore.
Dopo tre anni di carcere Chantal non sta più con lui ma con Chichinet, suo vecchio amico.
Un uomo molto simile a lui: alto, grosso, muscoloso, molto forte nello spirito, ma a prima vista molto meno pericoloso di lui.
Una cosa che Romain non vuole accettare, e farà di tutto pur di riprendersi la donna che ama.
Il film di Laffargue ha portato all’Auditorium di Roma una grande ex stella del calcio Mondiale.
Trattasi di Éric Cantona, glorioso attaccante del Manchester United fino al 1997, che da quando ha appeso gli scarpini al chiodo è diventato un attore a tempo pieno, con già 29 film sul groppone.
In questo dramma francese interpreta Chichinet, un uomo pieno di passione e desiderio di protezione verso la sua donna, al pari di Romain.
Una storia dura, che però allo stesso tempo coinvolge anche altre più leggere, come quella dei giovani allievi di teatro di Chantal, alla ricerca del successo e dei primi amori.
Valerio Brandi
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