Lasso di tempo dilatato, ma anche dislocazione multipla per l’undicesima edizione del Levante Film Festival (LIFF) 2013 . Da Ottobre a Dicembre la programmazione prevede manifestazioni che si alterneranno tra Bari ( dal 12 Novembre fino al 6 Dicembre ) e Roma (in corso già dal 19 Ottobre).
L’offerta è variegata e multiculturale con quattro sezioni : LIFF Metropolis, Liff Award, Liff Work Out, Liff for Friendship e la macrosezione Ponente(PIFF) dislocata a Roma.
Ovviamente focus sul cinema , quello, come già fortemente voluto nella sua prima edizione, di matrice indipendente e sulle produzioni cinematografiche al di fuori delle strategie di mercato e dalle logiche del botteghino. Non mancano gli eventi collaterali focalizzati soprattutto su gli aspetti multiculturali e le possibili strategie di spendibilità sia nella realizzazione che nella distribuzione di queste produzioni.
Oltre al premio per il miglior Film che sarà scelto tra i 30 selezionati tra i 120 presentati (sezione Award) , si prevede anche un premio per la migliore scenografia (sezione LIFF for friendship).
Il filo conduttore dell’undicesima edizione del LIFF è la Metropoli , analizzata in tutte le sue variegate forme e rappresentazioni sostenibili nella Sezione chiamata,per l’appunto, Metropolis che si arricchisce quest’ anno di una microsezione dedicata a Cinema e vino.
Nella sezione Life work out focus sul cinema lituano e africano e discussioni, seminari su mestieri spendibile nel settore cinematografico insieme workshop incentrati sulle possibili fonti di sovvenzionamento dal basso e produzioni low cost. Interessante l’incontro con Dieter Haselbach,sociologo e co-autore del Saggio “Kultrinfarkt, letteralmente l’infarto della cultura in cui in maniera molto provocatoria si afferma che i sovvenzionamenti statali all’arte, il cosiddetto assistenzialismo istituzionale non provocherebbero altro se non la depressione creativa e artistica.
Rosaria Esposito
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