L’Intrusa di Leonardo Di Costanzo vince il Premio Eurimages

L’Intrusa si aggiudica il premio per la Migliore Coproduzione Europea al Siviglia Film Festival.

Reduce dal successo all’ultimo Festival di Cannes, dove è stato accolto con entusiasmo nella sezione «Quinzaine Des Réalisateurs », L’intrusa di Leonardo Di Costanzo si aggiudica il Premio EURIMAGES per la Migliore Coproduzione Europea, assegnato dalla giuria del Siviglia Film Festival, composta da Hans Christian Boese e Fernando Vílchez Rodríguez.

La storia si svolge nella periferia di Napoli, in particolare nel centro “la Masseria” fondato da Giovanna, una donna forte e determinata, per sottrarre i bambini del quartiere, che vivono in condizioni disagiate, al degrado e alle logiche mafiose, e immergerli in un mondo di giochi e creatività. A turbare gli equilibri di quest’oasi di pace arriva un’ospite inattesa in cerca di rifugio, Maria, una giovane donna con due figli. Nessuno sa però che Maria è la moglie di un camorrista arrestato per l’omicidio di un innocente. Quando si scopre la verità, Giovanna si trova di fronte ad una scelta molto difficile: continuare a dare ospitalità alla donna e ai suoi bambini o mandarli via come chiedono anche le altre mamme, per le quali Maria è il male incarnato. Chi ha più bisogno di aiuto?

Secondo lungometraggio diretto da Di Costanzo, dopo il felice esordio con L’intervallo, premiato con il David di Donatello nella categoria Miglior Regista Esordiente, L’Intrusa risente dell’impostazione documentaristica del regista e affronta temi molto attuali, come l’accoglienza e l’integrazione, ponendo un interrogativo allo spettatore: bisogna aver paura dell’ “altro”?

«L’Intrusa non è un film sulla camorra – dichiara il regista – è un film su chi ci convive, su chi giorno per giorno cerca di rubargli terreno, persone, consenso sociale, senza essere né giudice né poliziotto. Ma è anche una storia su quel difficile equilibrio da trovare tra paura e accoglienza tra tolleranza e fermezza. L’altro, l’estraneo al gruppo, percepito come un pericolo è, mi sembra, un tema dei tempi che viviamo».

Interpretato con profonda verità dalla coreografa e danzatrice Raffaella Giordano, dall’esordiente e promettente Valentina Vannino e dal musicista performer Marcello Fonte, il film è scritto dallo stesso Di Costanzo con Maurizio Braucci e Bruno Oliviero ed è prodotto da Tempesta/Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema, Amka Films Productions, Capricci, riconosciuto di interesse culturale con contributo economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema. La fotografia è di Hélène Louvart (Les Plages d’Agnès di Agnès Varda, Pina di Wim Wenders, Le Meraviglie di Alice Rohrwacher); la scenografia di Luca Servino; i costumi di Loredana Buscemi, il montaggio di Carlotta Cristiani, il suono è di Maricetta Lombardo, le musiche di Marco Cappelli e Adam Rudolph. I murales de “La Masseria” sono di Gabriella Giandelli.
Di seguito il trailer ufficiale del film.

Nicoletta Chiorri

 

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