Resoconto dal 34° Torino Film Festival: i vincitori

Breve racconto dalla 34esima edizione del Torino Film Festival. Vincitori, considerazioni e attese.

La 34esima edizione del Torino Film Festival si chiude con numeri positivi, da un aumento del numero di accreditati all’incremento delle prevendite online, risultati che incoraggiano la programmazione della successiva edizione, nel mentre ci auguriamo che lo staff del festival lavori sulle pecche organizzative che hanno contraddistinto in maniera negativa quest’ultima manifestazione.

La giuria internazionale formata da Ed Lachman (USA, presidente), Don McKellar (Canada), Mariette Rissenbeek (Germania), Adrian Sitaru (Romania), Hadas Yaron (Israele) ha premiato The Donor, il dramma cinese diretto Qiwu Zang mentre i premi ai migliori attori sono andati a Rebecca Hall per Christine e Nicolas Duran per Jesùs.
Il premio del pubblico va invece a We are the tide di Sebastian Hilger, anche se cresce la delusione per il ritorno a mani vuote per Ma’Rosa, diretto da Brillante Mendoza vincitore del Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes 2016 e scelto per rappresentare le Filippine ai Premi Oscar 2017 nella categoria miglior film in lingua straniera.

Di seguito l’elenco degli altri vincitori:

Miglior film per Internazionale.doc
Houses Without Doors – Avo Kaprealian (Siria/Libano)

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc
Attaque – Carmit Harash (Francia)

Miglior Film per Italiana.doc
Saro – Enrico Maria Artale (Italia)

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc
Moo Ya – Filippo Ticozzi (Italia)

Menzione speciale
A Bitter Story – Francesca Bono (Italia)

ITALIANA.CORTI
Premio Chicca Richelmy per il Miglior film
Ex voto – Fabrizio Paterniti Martello (Italia)

Premio Speciale della giuria
Il futuro di Era – Luis Fulvio (Italia)

Premio FIPRESCI
Les Derniers Parisiens – Hamè Bourokba, Ekoué Labitey (Francia)

Premio Cipputi 2016 – Miglior film sul mondo del lavoro
Old Stone (Lao Shi) – Johnny Ma (Cina/Canada)

Il 34° TFF resta un festival che ha riservato alcune sorprese come Slam ed Animal Politico, anche se altri film che hanno riscosso successo nel pubblico torinese erano già stati presentati in altri festival come Berlino (da cui viene il bellissimo L’avenir diretto da Mia Hansen-Løve) e Cannes (Elle) ed altri erano disponibili in VOD (il pazzesco Morris From America ed il nuovo di K.Smith) lasciando a bocca asciutta cinefili, stampa ed addetti ai lavori. Inoltre l’organizzazione per gli accreditati stampa ha lasciato più volte a desiderare, ma ciò nonostante è comunque stata una piacevole manifestazione della quale attendiamo con ansia la successiva edizione.

Alessandro Bertoncini

 

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