Ritratto di uno sceneggiatore in un interno: intervista a Rocco Talucci

Film documentario sulla vita artistica di Enrico Medioli. Abbiamo intervistato il regista di Ritratto di uno sceneggiatore in un interno

Ritratto di uno sceneggiatore in un interno, documentario monografico di Rocco Talucci sulla vita artistica dello sceneggiatore Enrico Medioli, conosciuto per grandi capolavori del cinema italiano come ll Gattopardo, Rocco e i suoi fratelli, La caduta degli Dei, C’era una volta in America e molti altri.
Il documentario è stato presentato in anteprima al 56° Festival dei Due Mondi di Spoleto e, in seguito, ha partecipato al River Film Festival di Padova, al Sardinia Film Festival e proiettato nel corso della rassegna Capri Schermi Arte a Villa San Michele a Capri. Inoltre, lo scorso lunedì 24 novembre è stato proiettato in concorso al Foggia Film Festival nella sezione Italian Documentary.

Sostenuto dalla Fondazione Carla Fendi, Ritratto di uno sceneggiatore in un interno racconta uno dei più grandi scrittori del nostro cinema, attraverso le sue stesse parole e con la partecipazione di numerosi personaggi quali: Claudia Cardinale, Adriana Asti
, 
Marina Cicogna
, Caterina D’amico, 
Carla Fendi
, Giorgio Ferrara, 
Guido Lombardo, 
Enrico Lucherini
, Umberto Orsini
, Gabriella Pescucci, 
Charlotte Rampling
, Piero Tosi
 e Franca Valeri.

Ma, ve lo vogliamo raccontare attraverso le parole dello stesso regista, Rocco Talucci, che abbiamo incontrato in un piacevole pomeriggio romano, tra le strade del centro della Capitale.

Rocco, come nasce Ritratto di uno sceneggiatore in un interno?
“Ho conosciuto Enrico Medioli nel 2006, in occasione del centenario dalla nascita di Visconti. Poi, l’ho rivisto nel 2009 in occasione delle riprese di un altro mio documentario In memoria di un signore amico, sul grande drammaturgo Giuseppe Patroni Griffi. È in quella occasione che è nata l’intuizione di realizzare questo film.”

Quali sono state le principali difficoltà per realizzarlo?
“Beh, non avendo alle spalle una produzione, le difficoltà sono state di realizzare tutto in autonomia, di occuparsi di tutti gli aspetti, quindi, diciamo… organizzative. Poi, per questo genere di documentari, le difficoltà sono relative ai diritti di acquisizione del materiale fotografico e video dei film dei quali si parla nel documentario.
Un aiuto enorme l’ho ricevuto da Guido Lombardo della Titanus che, in virtù della grande amicizia tra suo padre e Medioli, mi ha dato la possibilità di montare gli estratti di film quali Rocco e i suoi fratelli, La ragazza con la valigia e La prima notte di quiete.”

Il film è stato presentato al 56° Festival dei Due Mondi di Spoleto, come mai questa scelta?
“Sicuramente uno dei motivi che mi ha spinto a questa scelta è stato che Medioli, e questo probabilmente nessuno lo sa, oltre ad essere uno dei più grandi sceneggiatori del cinema italiano, nella sua gioventù ha lavorato anche a teatro, in particolare come aiuto regia di Luchino Visconti per due regie di opere liriche proprio al Festival dei Due Mondi.
Inoltre, Ritratto di uno sceneggiatore in un interno è stato finanziato dalla Fondazione Carla Fendi che sostiene anche il Festival dei Due Mondi, oltre ad avere collaborato con Tosi ai costumi di Gruppo di famiglia in un interno, di Visconti.
Così, mi è sembrato significativo e importante, soprattutto per Medioli, presentare il film in una città che rappresenta un po’ i suoi inizi.”

Progetti futuri? Ti va di raccontarci qualcosa?
“Attualmente sto cominciando a girare un’altra monografia a tema cinematografico. Questa volta su un’attrice, ma ancora non voglio svelare il nome.”

Possiamo dire che stai seguendo un filone ben preciso, che vuole dare lustro al cinema italiano, portando in luce la vita artistica di chi ha partecipato alla sua storia. Come mai questa scelta?
“Diciamo che prima di avvicinarmi al cinema in questo modo, sono stato un giornalista. Quindi, questo mi ha portato naturalmente verso questo tipo di scelta. Mi è sembrata la strada più naturale per unire le mie due grandi passioni.”

Rita Russo

 

You must be logged in to post a comment Login