Samba segna il ritorno di Nakache e Toledano, una delle coppie rivelazione del cinema francese moderno: reduci dal successo di Quasi amici anche questa volta i due si cimentano in una storia di amicizia capace di sensibilizzare il grande pubblico. Usando il pretesto del discorso dell’immigrazione si va a raccontare due personaggi che solo apparentemente sono diversi, ma in realtà hanno molto bisogno l’uno dell’altro.
Se Quasi amici era apprezzabile per il suo sfrenato umorismo e per il pregio di trattare un argomento come la malattia senza cercare mai la lacrima facile, questa volta però Toledano e Nakache ripropongono una formula molto simile alla precedente, rischiando cosi di dimostrare poca inventiva e di riallacciarsi alla eccessiva dogmatica narrativa del cinema francese, in cui i personaggi devono sbuffare ogni due secondi e avere la musica melensa con il pianoforte in sottofondo. Le battute belle ci sono, ed i personaggi sono simpatici e sì, vale la pena di vederlo, ma speriamo non sia l’inizio di una serie di macchiette di “quasi amici”.
Samba è nelle sale italiane da giovedì 23 aprile 2015, distribuito da 01 Distribution.
Alessandro Bertoncini
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