TFF 31a Edizione, un festival “popolare” ma con poco glamour

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Poche risorse ma molto impegno per rendere indimenticabile la 31a edizione del TFF, quest’anno vede la neodirezione affidata a Paolo Virzì. È con queste premesse che è partito il festival, accompagnato nei giorni scorsi da alcune polemiche in merito all’esorbitante cachè di molti divi presenti in altri festival nostrani. A Torino si è preferito puntare su celebrità “di casa”, come la madrina della cerimonia di inaugurazione del Festival, Luciana Littizzetto, per dare più spazio ai film e offrire una scelta più ampia possibile compatibilmente con le scarse risorse a disposizione. Molti i volti della politica, come il sindaco Piero Fassino, ma anche dello spettacolo, Piero Chiambretti, Michele Placido, Micaela Ramazzotti (moglie del direttore del festival) e Elliott Gould (qui nelle vesti di uno degli attori presenti nella rassegna dedicata alla New Hollywood) che hanno preso parte alla cerimonia di apertura. Dopo il divertente sipario di Luciana Littizzetto che ha avuto Paolo Virzì come spalla d’eccezione, sono state presentate le varie sezioni con le novità di quest’anno, Afterhours, Big Bang TV e Europop, oltre alla rassegna curata dal vicedirettore Emanuela Martini, dedicata alla New Hollywood.

A seguire è stato proiettato il film Last Vegas (di Jon Turteltaub, 2013) alla presenza del regista che si è divertito insieme a Paolo Virzì, Emanuela Martini e Luciana Littizzetto a commentare i retroscena del film e come è stato lavorare a fianco di premi oscar quali Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman e Kevin Kline.

Cristina Colet

 

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