È passato più di un mese dall’uscita al cinema di Tomorrowland – Il mondo di domani, e quindi si possono tirare giù le prime conclusioni.
Partiamo innanzitutto dal botteghino, che dimostra senza mezzi termini un buco di 140 milioni di dollari.
Un altro flop per la Disney, dopo John Carter e The Lone Ranger, e anche se la casa cinematografica continua a cadere in piedi (merito dei film della Marvel, dei live-action di classici come Cenerentola e Maleficent e i nuovi film d’animazione, e premio Oscar, come Frozen e Big Hero 6) è una cosa che bisogna comunque far notare, per il bene del cinema e di chi ci lavora.
Perché il film di Brad Bird, regista di grandi capolavori d’animazione come Il gigante di ferro e Ratatouille, non ha dunque avuto successo?
I motivi possono essere molteplici, ma essenzialmente è la storia di questo film a non convincere, o meglio, se ci poteva essere del buono in questa trama, essa è stata mal rappresentata.
A partire dai tempi: molto dettagliata la parte iniziale, forse anche troppo, visto il modo decisamente sbrigativo con cui l’avventura viene fatta concludere.
Oltre a questo, rispetto ai film Disney, passati ma anche più recenti, manca una delle emozioni principali, cioè la capacità di far commuovere: la scena finale della piccola robot Athena non riesce a trasmettere niente di tutto ciò, almeno per il sottoscritto.
Le poche cose da salvare di questo film sono invece le ambientazioni: per raccontare un mondo moderno e felice è stato scelto uno dei posti più belli e innovativi degli ultimi tempi, cioè la Città delle Arti e delle Scienze di Valencia, la cui visita offre un’esperienza unica, anche per chi non è un grande appassionato e conoscitore di materie scientifiche.
Il museo spagnolo è sul podio insieme all’attrazione “It’s a Small World” (nel film di Orlando, ma presente in tutti gli altri Disneyland del mondo) e alla Tour Eiffel: la scena in cui si apre a metà per far partire l’astronave verso Tomorrowland è senza dubbio la migliore del film, unico momento in cui la vera magia del mondo Disney sembra prendere il sopravvento.
Tomorrowland – Il mondo di domani è tutt’ora presente nei cinema italiani
Valerio Brandi
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