Gran premio della giuria, nonché Premio del pubblico come miglior film, Whiplash è l’opera seconda di Damien Chazelle, già conosciuto per il suo lungometraggio d’esordio Guy and Madeline (2009) e per aver sceneggiato il film musicale Grand Piano.
Il film prende il nome da un famoso brano di Hank Levy ed è il proseguimento del corto omonimo di Chazelle.
Whiplash è ambientato a New York e si concentra sulla musica jazz e in particolare sulla necessità di dare il tutto per tutto all’arte, al sogno. Nel film questa necessità viene idealizzata e messa in discussione.
Whiplash narra il rapporto tra un giovane batterista jazz e il suo temuto insegnante di musica, che lo spinge oltre i limiti delle sue capacità. Andrew Neyman (Miles Teller) è un giovane batterista, il cui idolo è Buddy Rich. Riesce ad attirarsi le attenzioni di Terence Fletcher (J.K. Simmons), un insegnate famoso per utilizzare metodi motivazionali molto forti forti, pur di raggiungere il massimo dai suoi allievi.
Fletcher, nel sentire suonare Andrew, decide che quel ragazzo può far parte della sua band jazz.
Andrew vuole raggiungere il massimo, anche perché teme la mediocrità. Così, seguendo gli insegnamenti di Fletcher arriva a suonare fino a farsi del male fisico.
In un certo senso, la tecnica di Fletcher si basa sull’idea che ciò che non uccide, fortifica. Un atteggiamento fortemente in contrapposizione con le discipline attuali, anche se nel campo artistico agli allievi è sempre stata richiesta una grandissima dedizione e tanto studio.
Ma, Whiplash è anche la storia di una scelta. Andrew, infatti, conosce una ragazza e se ne innamora. È a questo punto che nasce il conflitto tra l’amore e il sogno.
Rita Russo
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